Tempi di reazione

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Schermata 2015-04-02 alle 23.44.14I Tg di giovedì 2 aprile – Tranne che Tg5 le principali testate aprono stasera con le notizie drammatiche che giungono dal Kenya, dove un commando di terroristi provenienti dalla Somalia ha fatto una strage tra gli studenti cristiani di un college. Gli avvenimenti sono in corso, le fonti lontane e confuse, e inevitabilmente le informazioni frammentarie: non se ne può fare una colpa ai Tg. Ma le agenzie internazionali battono con continuità, e c’è da chiedersi come mai solo TgLa7 se ne accorga, aggiornando da studio il bilancio delle vittime che alle 20,15 sono almeno 150. La domanda è retorica e la risposta scontata: Enrico Mentana è l’unico telegiornalista che “ha in mano” il suo Tg, mentre le altre testate sono imbracate da burocrazie, capi e capetti, e non si muove foglia senza che il responsabile lo decida. In più il ruolo dei conduttori – spesso assai professionali – è ridotto a quello di “bravi presentatori”, e l’immediatezza dell’informazione non ci guadagna.
Non vogliamo fare i maestri e usare la matita rossa e la matita blu, ma quello che abbiamo appena segnalato risalta macroscopicamente in un’altra pagina dell’informazione di serata. Alle 19,41 la Mogherini esordisce a Losanna nella storica conferenza stampa che annuncia che l’accordo sul nucleare iraniano è cosa fatta. Notizia che rimarrà quantomeno nella cronaca dell’ultimo decennio e produrrà effetti nei prossimi lustri. Ma il tutto si è manifestato, appunto, alle 19,41, e ancora una volta solo TgLa7 è l’unico che alle 20 riesce a fare un titolo e a dedicare un servizio esauriente, per di più commentato a braccio da Mentana. Tg2, mezz’ora dopo, ha tempo per recuperare, ma fa tristezza che l’ammiraglia dell’informazione Rai, Tg1, accenni a Losanna solo da studio e per non più di 20 secondi.
La politica propone la telecronaca dell’ascesa di Delrio al Colle per il giuramento come neo ministro delle infrastrutture, e l’accordo raggiunto tra Salvini e Berlusconi sulle regionali in Veneto, Liguri, Lombardia, Umbria e Campania. Tg4 non contiene l’entusiasmo e titolo “Uniti per Vincere”.
L’Istat propone dati a ritmo continuo, e quelli che fotografano redditi e tasse del 2014 vengono tirati da tutti i lati. Tg5 apre sugli italiani tartassati, mentre in Rai si precisa che l’aumento decimale della pressione fiscale è frutto della mancata contabilizzazione degli 80 euro come minor prelievo. In Rai si sottolineano le solite contraddizioni degli imprenditori che guadagnano meno dei loro dipendenti.
D’Alema è ancora presente per le polemiche degli ultimi giorni, ma per fortuna si comincia a parlare anche in concreto dell’indagine sulla metanizzazione di Ischia, per gli interrogatori degli arrestati. Il sindaco di Ischia avrebbe detto di non essere mai stato in Tunisia: ho è una menzogna oppure, da quello che è uscito sulla stampa, gli inquirenti avrebbero peccato di leggerezza, perché un volo aereo e un viaggio all’estero sono facilmente controllabili. Lo escludiamo, anche perché sarebbe alquanto grave. Intanto i Cinque Stelle visitano la Procura di Napoli per consegnare un esposto che denuncerebbe i rapporti organici tra cooperazione e mafia: per qualcuno un’invasione di campo della politica nel recinto della Magistratura.
All’inizio della nostra analisi non siamo stati teneri con molti Tg. In chiusura invece segnaliamo la buona performance di quelli Rai, ma anche di Tg5, nei servizi e nelle impostazioni che trattano la giornata internazionale sull’autismo. Non si è trattato di pietismo e retorica; una volta tanto le particolari difficoltà di bambini (o adolescenti) che manifestano codici comunicativi che solo i genitori e chi li ama riescono a comprendere, vengono fuori correttamente. Ottimi i minuti dedicati dal Tg2, che ci mettono in contatto con un’umanità certamente fragile ma che proprio per questo umanizza anche noi, i “normali”.
Alberto Baldazzi
Dati auditel dei Tg di mercoledì 1 aprile 2015

Tg1 – ore 13:30 3.669.000, 22,62% ore 20:00 5.551.000, 23,58%.
Tg2 – ore 13:00 2.501.000, 17,20% ore 20:30 2.046.000, 7,80%.
Tg3 – ore 14:30 1.646.000, 10,84% ore 19:00 1.611.000, 10,03%.
Tg5 – ore 13:00 3.217.000, 21,83% ore 20:00 4.520.000, 18,79%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.799.000, 15,39% ore 18:30 783.000, 6,20%.
Tg4 – ore 11:30 428.000, 7,06% ore 18:55 727.000, 4,75%.
Tg La7 – ore 13:30 492.000, 3,03% ore 20:00 1.313.000, 5,54%.

Fonte:www.tvblog.it

Scacco alle torri

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Schermata 2015-02-25 alle 22.56.25I Tg di mercoledì 25 febbraio – Nel giorno in cui la Ue allontana da noi l’amaro calice di una procedura d’infrazione “accontentandosi” della legge di stabilità presentata in autunno da Padoan (apertura per i Tg Rai), Mediaset se ne dimentica o quasi (nessun titolo e servizio solo per Tg5), e siccome la miglior difesa è l’attacco, “attacca” con le tasse spiattellate in apertura. I dati di Confcommercio sull’aumento del carico fiscale sulla casa sono presenti anche si altri (TgLa7), ma dato che la tendenza ha 5 anni di anzianità, 4 dei quali con Pdl e Forza Italia al governo, l’arma anti-Renzi appare alquanto impropria. Più affilata quella dei dissensi all’interno del Pd, con Renzi che convoca una riunione strategica per venerdì per rintuzzare gli attacchi che vedono “tutti contro tutti”. Servizi anche per Rai e La7.
Le contestazioni a Salvini in trasferta a Roma sono alte su tutti, così come il day after dell’approvazione della legge sulla responsabilità civile dei magistrati. Pareri e reazioni assai diverse, con l’Anm che contesta e il ministro Orlando pronto ad ascoltare le critiche e, eventualmente, a rimediare. Giusta o sbagliata che sia questa scelta, come dice un servizio di La7 è paradossale che Renzi sia riuscito dove Berlusconi ha fallito. Sempre dal Tg di Mentana alcuni dati che comunque fanno riflettere: in 27 anni solo 400 cause passate alla verifica filtro (ora abolita), e solo 7 sentenze favorevoli ai ricorrenti contro l’azione di magistrati e giudici.
Il piatto forte di serata sono comunque le torri della Rai e l’opa di Mediaset. I tre Tg di Viale Mazzini le hanno nei titoli, ma TgLa7 le mette addirittura in apertura. Per Mediaset interviene solo Tg5 con un servizio che sembra riprendere parola per parola le posizioni del Consigliere Toti espresse anche su Tg2: nulla di male a privatizzare le reti di trasmissione; ne guadagnerebbe anche l’ambiente: meno tralicci e tutto più funzionale. La Rai e i governo rispondono che la legge vieta di scendere sotto il 51% della proprietà di RaiWay. Rimane da chiedersi come mai Confalonieri – che la legge la conosce – abbia fatto avanzare l’ipotesi. Per qualcuno sarebbe un colpo di coda del patto del Nazareno. Chi vivrà vedrà.
Da qualche giorno le testate Mediaset si chiedono se è giusto dare spazio ai video di propaganda dell’Isis. Questa sera Tg2 fa di più proponendo i video “contro” e dando spazio all’Islam moderato, per molti un “oggetto sconosciuto”. Buono il servizio di TgLa7 che presenta il paradosso della “guerra nella guerra”: quella del gas con Kiev che chiude il rubinetto alle province separatiste e Putin che minaccia di far rimanere al freddo non slo l’Ucraina, ma mezza Europa.
Forte attenzione per tutti alla trasferta non solo calcistica dei tifosi romanisti a Rotterdam per la partita di ritorno con il Feeyenoord. Dopo quanto successo la scorsa settimana nella Capitale che ci siano più di 2.000 persone che si spostano per una partita di calcio appare incredibile. Forte la tensione per le “vendette” e le provocazioni ulteriori in una città blindata. Tsipras ha (forse) pareggiato con l’Europa, ma ha vinto nei nostri cuori: tutti i Tg riportano la decisione del governo ellenico di sospendere il campionato di calcio dopo gli scontri nelle stadio di Atene.
Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di martedì 24 febbraio 2015
Tg1 – ore 13:30 4.076.000, 21,88% ore 20:00 6.356.000, 23,21%.
Tg2 – ore 13:00 3.006.000, 17,82% ore 20:30 2.300.000, 7,96%.
Tg3 – ore 14:30 1.782.000, 10,15% ore 19:00 2.143.000, 9,93%.
Tg5 – ore 13:00 3.464.000, 20,22% ore 20:00 5.188.000, 18,73%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.089.000, 15,10% ore 18:30 1.112.000, 6,25%.
Tg4 – ore 11.30 613.000, 7,35% ore 18:55 898.000, 4,18%.
Tg La7 – ore 13:30 664.000, 3,56% ore 20:00 1.496.000, 5,43%.

Fonte:www.tvblog.it

Sangue amaro

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scarpe rosseI Tg di mercoledì 19 novembre – I dati sul record dei femminicidi nel 2013, con 179 donne uccise nel 70% dei casi da fidanzati, ex e mariti e in un terzo con le nude mani, campeggiano in tutte le testate, generando un diffuso senso di disgusto. Tg1 fa il giro dei centri antiviolenza frequentati da un numero sempre maggiore di donne in difficoltà che non sempre vengono protette adeguatamente. Tg2 ci ricorda che lo scorso anno ben 17 vittime avevano chiesto aiuto prima di essere uccise.

La notizia del Procuratore generale della Cassazione che ha oggi proposto la prescrizione per il magnate dell’Eternit, causa diretta della morte di migliaia di lavoratori e cittadini nelle aree dei 4 impianti italiani che per 80 anni hanno lavorato l’amianto, è accompagnata da commenti amari, con Mentana che ha quasi un moto di ribellione nel presentare il servizio. Tg2 ci ripropone le immagini delle lavorazioni che si effettuavano tra nuvole di polvere killer, senza nessuna precauzione, oltre alle testimonianze dei sopravvissuti che ancora sono a rischio asbestosi e che non accettano quello che il procuratore ha affermato: giustizia e diritto non sempre coincidono. Un altro serio motivo di avvilimento.

E sciopero sia, generale ma non di tutti i sindacati. La convergenza della Uil e della Cgil sulla data del12 dicembre non convince la Cisl; così si rischia di sminuire il valore e l’impatto dello strumento estremo dell’azione sindacale. L’unica sponda politica sembra essere Sel, e dopo il quasi accordo (riportato da tutti) di quasi tutto il Pd sul jobs act la radicalizzazione rischia di esaurirsi in un gridare alla luna. Gridano il “no alle tasse” i vertici di Forza Italia che – udite, udite! – hanno riesumato dalle stalle l’attempato ronzino; corretta copertura su Rai e La7, autostrade per Mediaset.
In una “serata no”, le vicende di casa Rai con la concomitanza del successo della quotazione in borsa di RaiWay e della decisione del cda a maggioranza di opporsi al prelievo dei 150 milioni deciso dal governo, ci permettono quantomeno di sorridere di fronte allo strano schieramento della politica che Tg2 riprende assai bene: Forza Italia novella paladina del Servizio Pubblico e, addirittura, Cinque Stelle impegnata a sostenere la funzione essenziale dell’informazione di Saxa Rubra, dimentica certo di quanto Grillo scrive sul blog.

Mentana inquadra due politici in difficoltà: Verdini per l’ulteriore rinvio a giudizio nella vicenda della scuola marescialli di Firenze , e la Ministra Pd Pinotti non inquisita ma sospettata di aver approfittato con leggerezza di un passaggio dell’aeronautica militare per tornare nella sua città al termine di una missione all’estero con Renzi.

L’onda lunghissima del maltempo si manifesta ancora nei Tg; Tg3 torna in una Liguria baciata dal sole che illumina però un territorio devastato. Mediaset con qualche ora di ritardo rispetto al Tg1 di ieri richiama in servizio il crocifisso parlante di Don Camillo; “forse non è un caso”, – questo è il commento – che ieri sia stato portato in processione sugli argini del Po a Brescello, e che oggi sia tornato il sole.

Tg2 dedica lunghi minuti al ricordo di Leonardo Sciascia, a 25 anni dalla morte di un intellettuale scomodo, come sempre gli intellettuali dovrebbero essere.

Alberto Baldazzi

Datiu auditel dei Tg di martedì 18 novembre 2014
Tg1 – ore 13:30 3.917.000, 23.27% ore 20:00 6.016.000, 23.97%.
Tg2 – ore 13:00 2.595.000, 16.83% ore 20:30 2.505.000, 9.25%.
Tg3 – ore 14:30 1.936.000, 12.60% ore 19:00 2.131.000, 10.88%.
Tg5 – ore 13:00 3.197.000, 20.53% ore 20:00 5.193.000, 18.30%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.079.000, 16.70% ore 18:30 1.055.000, 6.67%.
Tg4 – ore 11.30 463.000, 7.12% ore 18:55 800.000, 4.11%.
Tg La7 – ore 13:30 636.000, 3.76% ore 20:00 1.391.000, 5.48%.

Fonte:www.tvblog.it