Vecchi nemici

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Schermata 2015-03-12 alle 21.52.04I Tg di giovedì 12 marzo – Lo scontro Atene- Bruxelles, ma soprattutto quello Grecia-Germania, sono nei titoli per TgLa7, nei servizi per quasi tutti e addirittura nella copertina di Tg5, che la prende alla lontana tornando alla seconda guerra mondiale e riproponendo inimicizie e contrapposizioni che vorremmo lasciarci alle spalle. Molto esauriente il servizio su La7, che sottolinea l’emergenza umanitaria per il popolo greco lamentata da Tsipras. Gli scambi duri, la questione dei debiti di guerra, la chiusura di Schauble: niente di più lontano dal senso di appartenenza ad una comunità.
L’editoriale de L’Avvenire fatto proprio dalla Cei che distingue tra la condanna (o l’assoluzione) giudiziaria e quella morale nel caso del processo Ruby, così come la posizione dell’Anm che ribatte a chi vorrebbe “punire” i pm e i giudici di primo grado, sono ampiamente presenti nei Tg Rai e su La7 e immancabilmente assenti su Mediaset.
L’apertura per quasi tutti è sul cdm del tardo pomeriggio che si è occupato di scuola. Mentana “entra e esce” dalla conferenza stampa di Renzi che spiega la filosofia della “buona scuola”. Presente su tutti, ma addirittura in apertura o comunque alta per Mediaset, la protesta composta degli studenti in una trentina di città, mentre a Milano c’è stata, se non violenza, stupida goliardia a base di vernice rossa spruzzata sulle forze dell’ordine. Sulla riforma della Rai siamo secondo Mentana alla “frenata”, visto che si è solo parlato delle linee guida. Sempre per la politica l’addio alla Cirielli votato in Commissione, con il conseguente allungamento dei tempi di prescrizione, rompe la maggioranza con gli alfaniani che votano contro: non sembra, però, una frattura insanabile.
Lo spread che cala ulteriormente e il conseguente abbassamento dei tassi sul debito pubblico (record dal 2008) continuano a meravigliare. Su Tg3 il falco della Bundesbank non riconosce il successo della manovra di Draghi, contro cui la Germania si è battuta fino all’ultimo.
L’inizio del terzo anno del papato di Francesco produce un bel servizio su Tg1, realizzato esclusivamente con un collage delle tante affermazioni del papa che hanno lasciato il segno. Anche Tg2 se ne occupa, proponendo un sondaggio dal quale emerge che Francesco e (quasi) l’unico di cui gli italiani (88%) si fidano.
Pleonastico dire che su Studio Aperto a vincere è la cronaca nera e criminale; una delle notizie affrontate, quella dell’ubriaco che in autostrada guidando contromano fa una strage ma che vede in appello derubricato il reato perché non esiste ancora quello di omicidio stradale, compare però anche sulle altre maggiori testate.
Tg2 nel suo approfondimento ci ricorda che 150 anni fa il Regno d’Italia aboliva – prima tra le grandi nazioni – la pena di morte. Segue poi un quadro preciso sulla situazione attuale e il riconoscimento del valore della battaglia italiana per la moratoria votata dall’Onu nel 2007. Uno dei pochi interventi in politica internazionale di cui sui possa essere fieri.
Alberto Baldazzi

Dati auditel dei Tg di mercoledì 11 marzo 2015

Tg1 – ore 13:30 3.444.000, 20,61% ore 20:00 6.102.000, 23,35%.
Tg2 – ore 13:00 2.674.000, 17,13% ore 20:30 2.055.000, 7,36%.
Tg3 – ore 14:30 1.751.000, 11,07% ore 19:00 2.103.000, 10,71%.
Tg5 – ore 13:00 3.358.000, 21,31% ore 20:00 4.841.000, 18,32%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.855.000, 14,31% ore 18:30 1.099.000, 7,06%.
Tg4 – ore 11:30 558.000, 7,80% ore 18:55 771.000, 4,11%.
Tg La7 – ore 13:30 576.000, 3,44% ore 20:00 1.405.000, 5,33%.

Fonte:www.tvblog.it

Scacco alle torri

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Schermata 2015-02-25 alle 22.56.25I Tg di mercoledì 25 febbraio – Nel giorno in cui la Ue allontana da noi l’amaro calice di una procedura d’infrazione “accontentandosi” della legge di stabilità presentata in autunno da Padoan (apertura per i Tg Rai), Mediaset se ne dimentica o quasi (nessun titolo e servizio solo per Tg5), e siccome la miglior difesa è l’attacco, “attacca” con le tasse spiattellate in apertura. I dati di Confcommercio sull’aumento del carico fiscale sulla casa sono presenti anche si altri (TgLa7), ma dato che la tendenza ha 5 anni di anzianità, 4 dei quali con Pdl e Forza Italia al governo, l’arma anti-Renzi appare alquanto impropria. Più affilata quella dei dissensi all’interno del Pd, con Renzi che convoca una riunione strategica per venerdì per rintuzzare gli attacchi che vedono “tutti contro tutti”. Servizi anche per Rai e La7.
Le contestazioni a Salvini in trasferta a Roma sono alte su tutti, così come il day after dell’approvazione della legge sulla responsabilità civile dei magistrati. Pareri e reazioni assai diverse, con l’Anm che contesta e il ministro Orlando pronto ad ascoltare le critiche e, eventualmente, a rimediare. Giusta o sbagliata che sia questa scelta, come dice un servizio di La7 è paradossale che Renzi sia riuscito dove Berlusconi ha fallito. Sempre dal Tg di Mentana alcuni dati che comunque fanno riflettere: in 27 anni solo 400 cause passate alla verifica filtro (ora abolita), e solo 7 sentenze favorevoli ai ricorrenti contro l’azione di magistrati e giudici.
Il piatto forte di serata sono comunque le torri della Rai e l’opa di Mediaset. I tre Tg di Viale Mazzini le hanno nei titoli, ma TgLa7 le mette addirittura in apertura. Per Mediaset interviene solo Tg5 con un servizio che sembra riprendere parola per parola le posizioni del Consigliere Toti espresse anche su Tg2: nulla di male a privatizzare le reti di trasmissione; ne guadagnerebbe anche l’ambiente: meno tralicci e tutto più funzionale. La Rai e i governo rispondono che la legge vieta di scendere sotto il 51% della proprietà di RaiWay. Rimane da chiedersi come mai Confalonieri – che la legge la conosce – abbia fatto avanzare l’ipotesi. Per qualcuno sarebbe un colpo di coda del patto del Nazareno. Chi vivrà vedrà.
Da qualche giorno le testate Mediaset si chiedono se è giusto dare spazio ai video di propaganda dell’Isis. Questa sera Tg2 fa di più proponendo i video “contro” e dando spazio all’Islam moderato, per molti un “oggetto sconosciuto”. Buono il servizio di TgLa7 che presenta il paradosso della “guerra nella guerra”: quella del gas con Kiev che chiude il rubinetto alle province separatiste e Putin che minaccia di far rimanere al freddo non slo l’Ucraina, ma mezza Europa.
Forte attenzione per tutti alla trasferta non solo calcistica dei tifosi romanisti a Rotterdam per la partita di ritorno con il Feeyenoord. Dopo quanto successo la scorsa settimana nella Capitale che ci siano più di 2.000 persone che si spostano per una partita di calcio appare incredibile. Forte la tensione per le “vendette” e le provocazioni ulteriori in una città blindata. Tsipras ha (forse) pareggiato con l’Europa, ma ha vinto nei nostri cuori: tutti i Tg riportano la decisione del governo ellenico di sospendere il campionato di calcio dopo gli scontri nelle stadio di Atene.
Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di martedì 24 febbraio 2015
Tg1 – ore 13:30 4.076.000, 21,88% ore 20:00 6.356.000, 23,21%.
Tg2 – ore 13:00 3.006.000, 17,82% ore 20:30 2.300.000, 7,96%.
Tg3 – ore 14:30 1.782.000, 10,15% ore 19:00 2.143.000, 9,93%.
Tg5 – ore 13:00 3.464.000, 20,22% ore 20:00 5.188.000, 18,73%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.089.000, 15,10% ore 18:30 1.112.000, 6,25%.
Tg4 – ore 11.30 613.000, 7,35% ore 18:55 898.000, 4,18%.
Tg La7 – ore 13:30 664.000, 3,56% ore 20:00 1.496.000, 5,43%.

Fonte:www.tvblog.it