I Tg di martedì 1 luglio – Il destino politico di Sarkozy, forse definitivamente segnato dal fermo deciso oggi dalla magistratura parigina per sospetto di corruzione di magistrati, veleggia a mezza edizione per tutte le testate ma fa l’en plein per quel che riguarda i titoli. Troppo ghiotta l’occasione che ci fa sentire un po’ più europei, o per meglio dire fa sentire le leadership europee un po’ più italiane. E’ stimolante notare che sulle testate Mediaset e soprattutto su Tg4 prevale la vendetta postuma di B. contro i sorrisetti del duo Merkel-Sarkozy del 2011, oltre all’irrisione della premiere dame. Non scatta, invece, la difesa d’ufficio del politico di governo caduto nelle imboscate dei nemici della sinistra e delle toghe rosse. Una particolare congiunzione astrale ci regala la notizia dello stesso ex Cavaliere salito nelle stanze del Tribunale di Sorveglianza di Milano per ricevere la ramanzina dopo gli attacchi alla Magistratura proferiti al processo barese contro Lavitola. Ovviamente non ne troviamo traccia su Studio Aperto e Tg4, mentre da studio Tg5 se la cava in pochi secondi, sottolineando che le frasi contestate “erano delle battute” che non si ripeteranno.
Tg3 sceglie correttamente di aprire sulla tragedia del barcone trainato a Pozzallo con il suo carico di cadaveri nella stiva. La testata diretta da Bianca Berlinguer presenta, poi, interessanti tracce di giornalismo d’inchiesta, spiegandoci che sui barconi della morte e della disperazione esistono “biglietti” di prima, seconda e terza classe; quest’ultima è quella in cui si paga di meno e si rischia di più di morire per mancanza d’aria. Anche Tg1 segue con attenzione il lavoro delle forze dell’ordine e dei tecnici che in queste ore stanno ancora cercando di raggiungere i cadaveri accatastati uno sull’altro.
Nel nostro titolo riferito a Sarkozy segnalavamo che in fondo tutto il mondo è paese. È probabile che se ne stiano accorgendo anche a Strasburgo e Bruxelles grazie all’odierna trasferta di Beppe Grillo che da politico-comico tenta anche i palcoscenici esteri. Farage ha fatto scena muta nella conferenza stampa comune, forse proprio perché ligio alle regole che viggono tra primo attore e spalla. Il “primo giorno di scuola” per i neo eletti europarlamentari è ripreso da tutti, con Tg4 che si rammarica perché già sa che la musica non cambierà (titolo). L’attesa per l’esordio del semestre a guida italiana con il discorso di domani di Matteo Renzi è presente solo su Rai e La7. Le vicende domestiche dell’avanzamento della riforma del Senato, con la conferma dell’immunità per quelli che saranno i nuovi eletti, ricompattano al momento la maggioranza allargata a Lega e Forza Italia, mentre Cinque Stelle (che pure si era espresso per il mantenimento dell’immunità) grida allo scandalo. Mentana e Tg2 fanno in tempo ad illustrare la lettera del Pd a Di Maio che non chiude a nuovi incontri ma precisa che la riforma elettorale in salsa grillina risulterebbe un piatto indigesto.
La tensione e l’emozione in Israele ai funerali dei tre ragazzi uccisi e le nubi minacciose di ulteriori rappresaglie e morti sono in apertura su Studio Aperto e nei titoli per gli altri.
Chiudiamo con la cronaca giudiziaria che si sostanzia della lunga conferenza stampa di Sollecito (ripresa da tutti) con la quale l’ex fidanzato sembra voler dividere per il ricorso in Cassazione il suo destino da quello di Amanda. C’è poi la sentenza con le dure condanne in primo grado al processo per prostituzione minorile. Non ci stancheremo mai di segnalare che ogni volta che riaffiora “il caso”, alcune testate vanno in brodo di giuggiole nel quale sciolgono pruriginosità e morbosità, miscelate con il collante della totale assenza di deontologia. Emblematico anche questa sera Tg4 che si diffonde a lungo sui verbali d’interrogatorio delle adolescenti prostitute con il solo scopo di catturare audience malata. Del tutto diverso il comportamento delle testate Rai e di La7 che producono servizi rispettosi della condizione delle minori. Mentana premette che su questa vicenda l’informazione ha usato spesso il buco della serratura e mostrato un’impostazione tutt’altro che ineccepibile. Anche lui, però, usa la vulgata delle “baby squillo”: peccato veniale, certo, che questa sera solo Tg3 riesce ad evitare.
Alberto Baldazzi
Dati auditel dei Tg di lunedì 30 giugno 2014
Tg1 – ore 13:30 3.378.000, 20.78% ore 20:00 4.694.000, 24.07%.
Tg2 – ore 13:00 2.581.000, 16.86% ore 20:30 2.286.000, 10.54%.
Tg3 – ore 14:30 1.732.000, 12.48% ore 19:00 1.540.000, 10.70%.
Tg5 – ore 13:00 2.814.000, 18.18% ore 20:00 3.481.000, 17.84%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.211.000, 18.22% ore 18:30 761.000, 6.81%.
Tg4 – ore 11.30 406.000, 6.39% ore 18:55 530.000, 3.70%.
Tg La7 – ore 13:30 545.000, 3.39% ore 20:00 1.133.000, 5.75%.
Fonte:www.tvblog.it