E pur si move!

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Schermata 2015-03-04 alle 21.08.40I Tg di mercoledì 4 marzo – Qualcosa sembra muoversi sia in Italia che a Bruxelles, ma la direzione non è ancora ben definita. Partendo dall’Europa, la promessa della Commissione di un impegno reale sulle stragi nel Mediterraneo, nel giorno dell’ulteriore strage di 10 migranti e dei quasi mille salvati da Triton (apertura per i Tg Rai e su Mediaset) fa ipotizzare che a maggio qualcosa cambierà, mentre la consapevolezza che non si tratti di un “problema italiano” avanza, pur se lentamente.
Per la politica interna segnaliamo l’apertura di Mentana sulla rottura in commissione tra Pd e Ncd sull’aumento dei termini di prescrizione per i reati di corruzione: segno che la legge dopo tanti ritardi ed afasie sta procedendo. Anche gli altri Tg se ne occupano, segnalando l’opposizione di Forza Italia (che si spiega) e l’astensione (meno comprensibile) dei Cinque Stelle.
A proposito del Movimento, l’intervista odierna di Grillo al Corriere della Sera sembrerebbe accennare all’apertura di qualche spazio parlamentare almeno su riforma Rai e reddito di cittadinanza. I Tg investigano con qualche scetticismo questa eventualità, vista la tendenza del Portavoce a cambiare repentinamente le carte in tavola. Che sia questa volta possibile una qualche concreta relazione è testimoniato dall’acrimonia con cui Tg4 “distrugge” la credibilità del Movimento quando si tratta di agire concretamente, mentre sull’altro fronte è tutto un fiorire di dichiarazioni della sinistra Pd e di Sel (riprese soprattutto dalle reti Rai) che inneggiano all’apertura ipotizzando addirittura un cambio di maggioranza. La Lega intanto si spacca in Veneto dopo lo scontro Salvini-Tosi, e 3 consiglieri regionali “tosiani” abbandonano il gruppo. Notizia presente su tutti, anche perché la super star del video Salvini è vincente quando grida in Tv contro rom ed immigrati, ma neanche Mediaset lo difende quando si tratta della politica interna del ricostruendo centrodestra.
Gli sviluppi delle indagini palermitane su racket e pizzo vanno vanti, e tutti riportano i 7 arresti odierni che fanno seguito a quello del Presidente della Camera di Commercio Roberto Helg. La novità del clima sarebbe la diffusa collaborazione degli imprenditori con le forze dell’ordine e i magistrati. Dignitosissima la posizione espressa da Santi Palazzolo, l’imprenditore che ha fatto arrestare Helg, in una bella intervista su Tg1.
Salendo un po’, ma rimanendo sempre a sud, il sequestro di beni per 6 milioni di euro all’ex commissario degli scavi di Pompei (titolo per La7) che avrebbe dilapidato fondi e assistito al degrado del sito archeologico più famoso al mondo, è presente con evidenza anche in Rai, mentre su Mediaset o non se ne parla o, è il caso di Tg5, si dà spazio alla difesa di Marcello Fiori, politico di Forza Italia messo lì dall’allora governo Berlusconi. Le indagini riguardano anche 9 dirigenti del Ministero dei Beni Culturali.
Le indagini e le polemiche sull’omicidio davanti al Cremlino si intreccia con la trasferta di Renzi che domani vedrà Putin, dopo aver incontrato in giornata il leader ucraino.
I 10 anni dall’uccisione di Nicola Calipari ad opera di un soldato americano in Iraq, dopo il “missione compiuta” per liberare la giornalista Sgrena, già ieri erano stati ricordati da Tg2; questa sera se ne parla su Tg1, Tg3 e Tg5. Infine da Studio Aperto, Tg3 e Tg1 segnaliamo la vicenda del servizio della Bbc sulla ragazza indiana stuprata e uccisa su un minibus, contenente l’intervista ad uno degli assassini che risulta tutt’altro che pentito. Le autorità indiane ne hanno vietato la pubblicazione perché lesivo dell’immagine del paese: lesivo il video, dunque, più che lo stupro.
Alberto Baldazzi

Dati auditel dei Tg di martedì 3 marzo 2015

Tg1 – ore 13:30 3.651.000, 21.89% ore 20:00 6.259.000, 23.87%.
Tg2 – ore 13:00 2.657.000, 17.17% ore 20:30 2.328.000, 8.25%.
Tg3 – ore 14:30 1.641.000, 10.69% ore 19:00 2.076.000, 10.82%.
Tg5 – ore 13:00 3.362.000, 21.55% ore 20:00 5.307.000, 19.96%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.087.000, 16.80% ore 18:30 1.051.000, 6.96%.
Tg4 – ore 11.30 499.000, 7.41% ore 18:55 706.000, 3.83%.
Tg La7 – ore 13:30 697.000, 4.18% ore 20:00 1.487.000, 5.62%.

Fonte:www.tvblog.it

Forzieri Forzati

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Schermata 2015-02-23 alle 21.28.31I Tg di lunedì 23 febbraio –  Svizzera e Grecia conferiscono un apparente respiro internazionale ai Tg di serata, ma in realtà al di la’ delle Alpi il denaro parla italiano e non solo nel Canton Ticino. Il sospirato accordo per i capitali depositati illegalmente in Svizzera è in apertura su Tg1, Tg2 e Tg5, con special guest il Ministro Padoan che non si sbilancia sul “quanto” la fine del segreto bancario renderà al fisco italico. Tutti concordi nello stimare in più di 200 miliardi i “risparmi” depositati nei capienti forzieri delle banche compiacenti elvetici. Renzi, come al solito via tweet, mette il cappello sulla chiusura dell’accordo e parla di “miliardi”. Tg3 e TgLa7 aprono invece su Atene che, obtorto collo, sta per inviare a Bruxelles l’accettazione delle indicazioni che piacciono alla ex Troika, ma dispiacciono alla base elettorale che ha recentemente decretato la vittoria di Tsipras.
La politica interna è rianimata in primo luogo da Pd che, come al solito, fa diverse parti nella commedia del jobs act. Renzi da una parte, la sinistra interna e Sel dall’altra: scontro duro che lambisce anche il “mediatore” Speranza. ma la star di serata è Landini, ascoltato da tutti nell’atto di negare il ballon d’essay del suo ingesso in politica. Anche a destra qualcosa si muove, e la contrapposizione Tosi-Zaia per le elezioni in Veneto è presente Rai e La7, mente non casualmente scompare su Mediaset.
Ma la politica macina anche la Rai: il fantasma del decreto legge di riforma del servizio pubblico spunta su Tg3 e TgLa7, presentando l’opposizione di quasi tutti a una riforma da molti invocata. Vedere il fronte compatto sull’asse Fico-Gasparri-Sel, fa una certa impressione. Mentana ironizza su una liberazione della Rai dal giogo dei partiti, che dovrà necessariamente passare per un voto degli stessi e di loro rappresentanti in Parlamento.

Dopo gli isterismi delle scorse settimane, i Tg si interrogano sui pericoli del terrorismo Isis con più discernimento. Tg5 si chiede in un titolo come funziona la macchina propagandistica del Califfato, mentre Tg4 e Tg2 mostrano un video agghiacciante sul trattamento riservato dai miliziani libici ai profughi, frustati e vessati prima di salire sui barconi della morte e della disperazione. Un documento che spiega bene che tra terroristi e profughi c’e’una bella differenza.
La complessa sentenza della Cassazione nel processo Eternit, le cui motivazioni rese note oggi hanno generato ulteriore disperazione nelle vittime dell’amianto e nei familiari. TgLa7 spiega meglio di altri che in realtà la Cassazione ha dato schiaffi non solo alla Procura di Torino definendo inutile il procedimento perché i reati erano prescritti ma anche alla politica per non aver ancora prodotto nel nostro ordinamento i reati ambientali.
Concludiamo con Tg2 che nel consueto approfondimento spiega efficacemente perché è come i prodotti cinesi e dell’estremo oriente invadono internet e i nostri mercati. Marketing aggressivo, dumping su e sfruttamento schiavistico del lavoro, anche minorile.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei Tg di domenica 22 febbraio 2015

Tg1 – ore 13:30 5.750.000, 27.42% ore 20:00 6.801.000, 24.98%.
Tg2 – ore 13:00 3.077.000, 15.08% ore 20:30 2.271.000, 7.88%.
Tg3 – ore 14:30 1.645.000, 7.86% ore 19:00 2.342.000, 10.30%.
Tg5 – ore 13:00 3.828.000, 18.73% ore 20:00 5.427.000, 19.78%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.286.000, 12.78% ore 18:30 1.156.000, 5.55%.
Tg4 – ore 11:30 712.000, 5.40% ore 18:55 1.110.000, 4.89%.
Tg La7 – ore 13:30 681.000, 3.25% ore 20:00 1.103.000, 4.05%.
Fonte:www.tvblog.it

Diritto vs. Giustizia

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eternitI Tg di giovedì 20 novembre – Tutti d’accordo: la prescrizione in Cassazione per la vicenda Eternit è vergognosa. I Tg interpretano esplicitamente questo sentimento, dolente quanto diffuso, e rappresentano politica e vertici delle istituzioni apparentemente decisi a recuperare. Si assiste così al doppio paradosso della Consulta che, applicando il diritto, confessa di aver negato la giustizia, e della politica che si impegna ad intervenire quanto prima contro la prescrizione “libera tutti” senza additare al pubblico ludibrio chi l’ha inventata (Berlusconi) e chi l’ha accettata senza quasi colpo ferire (il Parlamento). I teleutenti di serata, in assenza di analisi e approfondimenti, hanno così assistito ad un crimine di cui nessuno risulta responsabile. Solo la Anm fa sentire la sua flebile voce, mentre Renzi tweetta da par suo. Su Tg1 intervista al ministro Orlando che abbina la riforma delle prescrizioni all’inserimento nell’ordinamento dei reati ambientali.

Metà delle edizioni è incentrata sulle reazioni a Casal Monferrato: buoni servizi, tante le interviste ai parenti delle vittime dell’asbestosi; forte l’aspettativa verso il Pm torinese Guariniello che ha concluso un altro troncone dell’indagine, questa volta per più di 250 omicidi: una sorta di “giustiziere” in grado di districarsi tra le aporie della Giustizia.

Renzi continua a litigare con i sindacati: “nuovo scontro”, titolano i Tg che riportano l’ulteriore reazione della Camusso, mentre la posizione della Cisl e i possibili ripensamenti della Uil sullo sciopero generale del 12 dicembre sono inquadrati al meglio da Tg2. Sempre per la politica da segnalare il revival di Berlusconi con la tecnica delle interviste in batteria (stesse domande, medesime risposte) sulle 3 testate Mediaset: effetto vintage assicurato per l’ennesimo no-tax day di Forza Italia organizzato per il 29.

Concludiamo con il Papa, ripreso da tutti per il forte intervento alla Fao sulla fame e la dignità da riconoscere ai poveri del mondo. Su Tg2 e TgLa7 Francesco compare anche con il messaggio inviato ad un convegno veronese con cui “le suona” a chi considera inevitabile investire in armi e impossibile sostenere il welfare.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei Tg di mercoledì 19 novembre 2014
Tg1 – ore 13:30 3.463.000, 21,46% ore 20:00 6.095.000, 24,46%.
Tg2 – ore 13:00 2.525.000, 17,27% ore 20:30 2.045.000, 7,67%.
Tg3 – ore 14:30 1.655.000, 11,25% ore 19:00 2.049.000, 10,70%.
Tg5 – ore 13:00 3.219.000, 21,76% ore 20:00 5.287.000, 21,00%.
Studio Aperto – ore 12:25 1.922.000, 16,19% ore 18:30 1.113.000, 7,01%.
Tg4 – ore 11:30 463.000, 7,47% ore 18:55 831.000, 4,37%.
Tg La7 – ore 13:30 596.000, 3,68% ore 20:00 1.292.000, 5,16%.

Fonte:www.tvblog.it