Voti e veti

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ImmagineI Tg di giovedì 12 giugno – Facendo un passo indietro segnaliamo che ieri l’informazione di serata, orfana dei Tg Rai per il contestato e contrastato sciopero contro il taglio dei 150 milioni imposto dal governo, ha riversato solo un milione di ascoltatori sulle testate concorrenti, a dimostrazione che i Tg di serata sono un appuntamento consuetudinario e, quindi, se mancano non si va alla ricerca di altro (cfr. qui sotto i dati Auditel).

Tuffandoci nelle notizie di giornata cozziamo subito contro lo scoglio che sta rendendo perigliosa la rotta delle riforme in salsa renziana. La vicenda dell’estromissione di Corradino Mineo dalla Commissione Affari Costitizionali votata dalla Presidenza del gruppo Pd è in apertura per Rai e La7 e Tg5. La dura risposta di Renzi a base di frasi tipo su “il Pd non è un taxi” e “i voti contano più dei veti” “non lascio l’Italia nelle mani di Mineo”,  è nei titoli per tutti, con Studio Aperto e Tg4 che fanno finta di sorprendersi per le divisioni nel partito del premier e gli altri (compreso Tg) più istituzionali. Mentana abbina la vicenda odierna che porta Mineo ad essere intervistato da tutte le testate, con quella di ieri per il voto sulla responsabilità civile dei giudici. Il peso delle resistenze alla riforma del Senato tra i paramentari Pd con ogni probabilità non va oltre i 13 senatori che per solidaretà a Mineo si sono autosospesi; il voto delle europee ha sostanzialmente sterilizzato le compomenti di sinistra più corpose, ma certo i “cani sciolti” che mordicchiano i polpacci di Renzi saranno contati e pesati nell’assemblea nazionale di sabato.

Per la politica segnaliamo lo scarso spazio dato al voto on line di Cinque Stelle sulle alleanze al Parlamento europeo. Notizia ghiotta, visto che i risultati arrivano proprio in fascia Tg e, conseguentemente, si può informare della vittoria dell’alleanza con gli xenofobi dello Ukip. 28 mila voti espressi in grande maggioranza per l’abbraccio con Farage, anche perché – e non è un dettaglio da poco – il Movimento aveva d’autorità deciso di impedire di votare per l’alleanza con i verdi, quella che i sondaggi degli ultimi giorni davano per maggioritaria nell’elettorato pentastellato. Scarsa analisi, dicevamo, nei Tg, forse perché Grillo sta perdendo la centralità che, a ragione o torto, ha occupato nei mesi scorsi. Un’analisi ce la permettiamo noi, anche sulla base dell’analisi dei flussi delle europee: la scelta “a destra” di chi si è espresso sul web, anche se quasi obbligata testimonia che sempre di più Cinque Stelle è un movimento che pesca e guarda da quella parte.

Brevemente segnaliamo che i tanti casi di corruzione che, come il pane quotidiano, allietano il nostro desco, questa sera ci lasciano un momento di tregua, non perché manchino le novità, ma perché nei Tg manca spazio. Illuminata, comunque, la scarcerzione del sindaco veneziano Orsoni, tornato in Comune con un’aurea di “quasi” innocente che i Tg Mediaset hanno difficoltà a riferire. Patteggiamento di 4 mesi per reati legati al finanziamento pubblico e, al momento, nient’altro. Anche le dichiarazioni di Scajola davanti agli inquirenti, misteriosamente uscite in audio dagli uffici della Procura trovano un verto spazio, forse perché l’ex Ministro ammette quantomeno che sulla casa del Colosseo ha fatto “un casino”.

Tg 1 è andato in onda in forma ridotta per dare spazio all’inaugurazione scenografica dei Mondiali di Brasile.  Apertura per Tg1, Tg2, Tg4 e  Tg5. Su tutti l’abbinamento con i disordini e le repressioni di queste ultime ore.

Molti servizi sulla grande calura ed esordio  delle serate “mondiali” con il calcio a farci compagnia: è proprio in arrivo l’estate!

Alberto Baldazzi

 

 

Dati auditel dei TG di mercoledì 11 giugno 2014

Tg1*
Tg2*
Tg3*
Tg5 – ore 13:00 3.484.000, 22,15% ore 20:00 4.349.000, 22,84%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.177.000, 17,66% ore 18:30 819.000, 8,02%.
Tg4 – ore 11:30 539.000, 8,35% ore 18:55 578.000, 4,40%.
Tg La7 – ore 13:30 952.000, 5,73% ore 20:00 1.734.000, 9,01%.

Fonte:www.tvblog.it

 

I tre tenori

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renzi-berlusconi-grilloI Tg di martedì 29 aprile – Anche stasera è impossibile trovare su Mediaset riferimenti alle polemiche che stanno accompagnando in Europa le dichiarazioni di Berlusconi sulla Germania, riprese invece dalle altre testate. Ma l’ex Cavaliere è comunque “centrale” nell’informazione di serata per l’attivazione del Tribunale che starebbe valutando di spedirlo agli arresti domiciliari, viste le sue continue sparate contro la Magistratura che, certo, non sono previste negli ammonimenti che accompagnano il regime di affidamento ai servizi sociali: nei titoli delle testate Rai, di TgLa7 e di Studio Aperto.

Mentana segnala la consonanza tra gli attacchi di Grillo e Berlusconi al Capo dello Stato, mentre il Portavoce di Cinque Stelle guadagna titoli alti su tutti per l’ultima gag contro Renzi ed il Pd: la “peste rossa” che Grillo riprende, forse senza saperlo, dall’armamentario hitleriano. Per rimanere in tema, Berlusconi lo accusa di essere pericoloso come Hitler, ricevendo in cambio l’appellativo di “oltre tomba”; nei titoli su Tg3 e TgLa7.

Anche Renzi, immancabilmente, campeggia in apertura su0 Tg1 e Tg2 e, comunque, nei titoli per gli altri. Obbiettivamente la notizia c’è: il clima più sereno in casa Pd sulle riforme, conquistato anche con la concessione alla sinistra interna di una quindicina di giorni in più prima di arrivare in aula. Su Tg3 sintomatico l’intervento conciliante del “dissidente” Corradino Mineo; ma se Renzi sul Senato accetta di temporeggiare e mediare, da domani si parlerà di riforma della pubblica amministrazione: altra carne al fuoco per conferenze stampa e presenze televisive.

I Tg Mediaset “sparano” l’allarme del Viminale sugli 800.000 profughi sul punto di attraversare il Mediterraneo; TgLa7 in un titolo spiega ampiamente che si è trattato di una “scivolata” di un alto funzionario, immediatamente smentita dal Ministero.

  La buona novella dell’avanzamento dell’accordo Etihad-Alitalia è annunciata con forza dai Tg Rai e La7, mentre a Mediaset non garba riprendere un tema che, inevitabilmente, rimanda alle scelte “nazionaliste” e autolesioniste imposte da Berlusconi 6 anni fa.

Segnaliamo una buona copertura di TgLa7 sulla situazione esplosiva in Venezuela e, soprattutto, la sensibilità che ha condotto Mentana a dedicare un titolo all’oscenità andata in onda al congresso del sindacato di polizia Sap, dove i colleghi dei 4 poliziotti che a Ferrara hanno ucciso il giovane Aldrovandi li hanno omaggiati con ben 5 minuti di ola. Da studio anche per Tg1 e Tg2.

Chiudiamo con i complimenti a Tg2 per l’ottimo approfondimento sulla piaga del gioco, legale, illegale e legalizzato che drena più di 90 miliardi ogni hanno dalle tasche di concittadini impoveriti e malati di ludopatia. Il tutto con la benedizione dello Stato Biscazziere.

 

Alberto Baldazzi

 

Dati auditel dei TG di lunedì 28 aprile 2014

Tg1 – ore 13:30 3.883.000, 21,86% ore 20:00 5.589.000, 22,98%.
Tg2 – ore 13:00 2.653.000, 16,52% ore 20:30 1.867.000, 7,02%.
Tg3 – ore 14:30 1.951.000, 11,77% ore 19:00 1.900.000, 10,86%.
Tg5 – ore 13:00 3.258.000, 20,04% ore 20:00 4.732.000, 19,42%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.170.000, 16,27% ore 18:30 959.000, 6,66%.
Tg4 – ore 11.30 601.000, 7,95% ore 18:55 766.000, 4,43%.
Tg La7 – ore 13:30 732.000, 4,11% ore 20:00 1.729.000, 7,01%.

 

Fonte:www.tvblog.it