IImmagine Tg di venerdì 13 giugno – Il mondo è bello perché è vario, e Studio Aperto è più “vario” degli altri, visto che nei titoli snobba il cdm sulla riforma della pubblica amministrazione che, invece, è apertura per tutti gli altri. Le edizioni delle 20 “lanciano” gli spezzoni di diretta della conferenza stampa con cui Renzi è tornato a rivolgersi ai giornalisti ma, soprattutto, direttamente ai cittadini. Tanta carne al fuoco, dai poteri a Cantone, alla “digitalizzazione” dei cittadini attraverso il pin, all’operatività degli interventi di ristrutturazione delle scuole, al decreto legge e al disegno di legge sulla riforma della Pubblica amministrazione. Mentana  conduce la sua edizione con un orecchio e mezzo alla contemporanea conferenza stampa, riuscendo a carpire i riferimenti diretti di Renzi ai senatori recalcitranti, “possiamo fare a meno di loro e se vogliono possono accomodarsi fuori”, e alle dimissioni del sindaco di Venezia Orsoni (nei titoli per tutti): “Rispetto per la persona, ma il patteggiamento escludeva la possibilità di mantenere la guida del Comune”. Su Tg1 diversi cartelli ben ordinati ci introducuno ai cambiamenti annunciati nella pubblica amministrazione. Forte per tutti l’attenzione all’Assemblea nazionale di domani che misurerà il reale peso del dissenso interno al Pd sulle riforme. Tg4 non rinnega la sua natura e tratta l’argomento con il consueto servizio a base di satira, chiamando in campo il Renzie-Fonzie che vedrebbe franare le fondamenta del suo partito.

TgLa7 abbina in un servizio Dell’Utri, giunto nel carcere di Parma (titoli per tutti) per scontare i 7 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, e Scajola, uscito di galera e inviato dai giudici di Reggio Calabria agli arresti domiciliari.

La situazione in Iraq, dove sciiti e sunniti si contendono il controllo delle maggiori città e la stessa Bagdad rischia di venire semi-asediata, è presente sulle maggiori testate nel giorno in cui un imbarazzato Obama annuncia che gli Usa stanno studiando come intervenire, escludendo però l’invio di soldati. Ottimo il servizio di Giovanna Botteri su Tg3, da cui emerge il totale fallimento dell’intervento occidentale contro Saddam Hussein; sempre su Tg3, l’ormai quotidiana copertura dei centri d’accoglienza ormai al collasso e le testimonianze dei tanti profughi, spesso ragazzi, costretti a vivere al di fuori delle strutture per mancanza di spazio, cibo e risorse.

L’italia esordisce domani, ma i mondiali di Brasile il loro esordio nei Tg lo hanno già abbondantemente realizzato. Su Italia 1 addirittura in apertura compare l’incontro d’esordio tra Brasile e Croazia,  “con l’aiutino” dell’arbitro.

Tutte le  testate Mediaset presentano il servizio sul primo, in parte involontario, matrimonio gay, benedetto dalla Consulta che ha confermato la validità di un’unione in cui il marito ha cambiato sesso. Entrambi i coniugi volevano proprio questo. Anche in questo caso possiamo dire che il mondo è bello perché è vario, e le diversità sono sempre da apprezzare.

Alberto Baldazzi

 

Dati auditel dei TG di giovedì 13 giugno 2014

Tg1 – ore 13:30 3.565.000, 21.30% ore 20:00 4.494.000, 24,14%.
Tg2 – ore 13:00 2.419.000, 15,43% ore 20:30 1.813.000, 7,99%.
Tg3 – ore 14:30 1.691.000, 11,63% ore 19:00 1.470.000, 10,43%.
Tg5 – ore 13:00 2.980.000, 18,79% ore 20:00 3.449.000, 17,19%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.213.000, 17,49% ore 18:30 854.000, 7,90%.
Tg4 – ore 11.30 473.000, 7,45% ore 18:55 554.000, 3,93%.
Tg La7 – ore 13:30 758.000, 4,53% ore 20:00 1.246.000, 6,11%.

Fonte: http://www.tvblog.it