ImmagineI Tg di martedì 17 giugno – Se anche Mentana dedica in apertura un quarto d’ora alla cronaca e agli sviluppi delle indagini sull’omicidio di Yara Gambirasio e sugli altri crimini delle ultime 72 ore, potete immaginare cosa hanno fatto le altre testate. Una cascata di immagini e servizi di cronaca criminale che spazia dal fermo del presunto omicida di Brembate allo sterminatore di Motta Visconti, al folle che nella periferia di Milano nel pomeriggio ha ucciso a coltellate un ignaro commerciante e ferito gravemente due altre persone. Le diverse identità dei Tg si specchiano nell’offerta di serata, con Mediaset che fa prevalere i dettagli più scabrosi che, però, compaiono in apertura anche sulla Rai, con il riferimento alla crudeltà che ha accompagnato l’omicidio della tredicenne di Brembate. Le notizie ci sono e si impongono, e non è questa la serata in cui far risaltare la vocazione dell’informazione italiana per la cronaca criminale, fenomeno evidentissimo che ci allontana dal trend delle maggiori reti televisive degli altri paesi europee. Ma la funzione del giornalista non è quella di una carta carbone che semplicemente trasferisca i dati di cronaca al teleutente, e stasera ci piace segnalare chi, a nostro giudizio, ha fatto qualcosa di più. Da TgLa7 sottolineiamo la forte attenzione alle polemiche che hanno accompagnato le rivelazione di ieri pomeriggio ad opera dello stesso Ministro Alfano, contestato dalla Procura di Bergamo; anche gli altri Tg se ne sono occupati, ma solo Mentana  ha contestualizzato il senso e la portata dello scontro. Sempre su TgLa7 è comparso un doveroso atteggiamento garantista, con la critica al mondo dell comunicazione che quasi mai in queste ore ha utilizzato l’aggettivo “presunto” per accompagnare il sostantivo “killer”. Su Tg4 l’intervento di Vittorio Feltri è stato utile per precisare che il solo dna non è di per sé prova sufficiente in un giudizio, ma deve essere supportato da altri riscontri. Tg2, poi, ha il merito di aver segnalato lo sconquasso che sta subendo la vita delle famiglie indirettamete coinvolte, quale quella della madre del “presunto omicida”. Sempre Tg2 coglie più di altri le complessità legate all’utilizzo nella giustizia penale, ma anche in quella civile, degli strumenti dell’analisi genetica, proponendo un servizio non banale sullo sviluppo delle scuole di specializzazione in genetica forense. Chiudiamo la pagina di cronaca segnalando che solo Tg1 e TgLa7 parlano della possibilità di complici nel delitto di Brembate, mentre il folle omicida milanese per tutti è presentato come una replica del “caso Kabobo”, con un riflesso giornalisticamente un po’ troppo banale, tanto più che il trentaquattrenne fermato non è ghanese, bensì italianissimo. I dati Auditel di ieri sera confermano, comunque, che la cronaca criminale “tira”, tanto da portare Tg1 sopra i 6 milioni e tutte le altre testate ai massimi di stagione.

Il restante spazio dei Tg è occupato dalla pagella dell’FMI all’Italia (titoli per Rai e TgLa7), con la compresenza di insufficenze (carico fiscale e disoccupazione) e qualche buon voto per l’impegno sulle riforme. Anche stasera Renzi viene ripreso un po’ da tutti con il mantra “la crisi si può vincere”, perché il governo sta mettendo sul tavolo tutti gli ingredienti necessari (titoli per Tg5 e testate Rai), mentre i movimenti intorno alle riforme costituzionali si rispecchiano in una fioritura di dichiarazioni di tutti gli spicchi della politica, con un inusitato protagonismo conciliante di diversi esponenti M5S. Non manva nenche il dissenso nel Pd che vede i senatori autosospesi ritornare sui propri passi perhè, forse, convinti da Renzi o, più probabilmente, per la constatazione del loro forte isolamento.

Che L’Aquila, a più di 5 anni dal terremoto, sia in grado di produrre ulteriori indagini ed arresti per corruzione e tangenti sulla ricostruzione, è una conferma debilitante. In una serata senza sviluppi si Expo e Mose Tg1, Tg3, Studio Aperto e TgLa7 titolano sugli odierni arresti che, come al solito, riguardano imprenditori e funzionari dello Stato imoegnati a lucrare sul restauro di una delle tante chiese della città.

Oltre che di notti magiche per il calcio mondiale, diversi servizi di serata ci ricordano che per mezzo milione di studenti questa sarà “la notte prima degli esami” di maturità. Tipici servizi “stagionali” che si ripropongono ciclicamente, sempre un po’ uguali. Questa , però, non è una colpa; anche noi ci assommiamo al coro degli in bocca la lupo.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di lunedì 16 giugno 2014

Tg1 – ore 13:30 3.889.000, 22,12% ore 20:00 6.027.000, 26,39%.
Tg2 – ore 13:00 2.660.000, 16,50% ore 20:30 2.736.000, 10,87%.
Tg3 – ore 14:30 2.262.000, 14,56% ore 19:00 1.680.000, 9,73%.
Tg5 – ore 13:00 3.240.000, 19,86% ore 20:00 4.607.000, 20,27%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.415.000, 18,51% ore 18:30 877.000, 6,42%.
Tg4 – ore 11.30 459.000, 6,76% ore 18:55 725.000, 4,22%.
Tg La7 – ore 13:30 527.000, 3,01% ore 20:00 1.804.000, 7,84%

Fonte:www.tvblog.it