indexI Tg di lunedì 16 giugno – L’odierno fermo del presunto assassino di Yara Gambirasio, inchiodato dopo quattro anni grazie alla prova del Dna, è in apertura per tutti, con l’eccezione di TgLa7 e Tg3. L’illuminazione mediatica avuta dal caso Gambirasio ha solo raramente assunto i toni morbosi di un serial criminale nonostante l’informazione se ne sia abbondantemente occupata. Ad impedirlo è stata la compostezza della famiglia e dell’intera comunità di Brembate, il cui riserbo ha impedito gli eccessi che, come nel caso di Avetrana, hanno prodotto addirittura il “turismo dell’orrore”. Ma i Tg, anche per cui i serial criminali sono il piatto forte, hanno avuto ben pochi appigli per generare dosi artificiali di adrenalina telematica. L’ampio spazio dedicato alla probabile soluzione di questa intricata indagine è poi giustificato dalla particolare storia di un’indagine che si è avvalsa per la prima volta dello screening di massa per identificare il dna dell’assassino.

Il marito modello di Motta Visconti che, si scopre, stermina l’intera famiglia (moglie, bimba di 5 anni e neonato di 20 mesi), per poi guardarsi Italia-Inghilterra, e che cede e confessa dopo lungo interrogatorio, è un fatto difficile da commentare. Girarci poi intorno, come fanno soprattutto le testate Mediaset (Studio Aperto e Tg4 vi dedicano, nel complesso, metà edizione con servizi fotocopia), serve solo a ricordare al pubblico spaurito che il mostro e tra di noi. Il commento più opportuno arriva da Enrico Mentana, che critica il suo stesso Tg per un servizio troppo dettagliato sulla ricostruzione della dinamica della scena del delitto.

Travolte dall’ondata di cronaca criminale, le altre notizie faticano a venire a galla. Tg3 e TgLa7, come detto, aprono sul venticello di novità politica dell’apertura di M5S a Renzi sulle riforme. Il “democratellum”, agitato come un ramo d’ulivo alla maggioranza, probabilmente è una provocazione, ma, una volta tanto, gentile e ben distante dai toni consueti di Grillo. A testimoniarlo è l’esplicita dichiarazione di sconfitta della politica del Movimento fatta da Di Maio che, ripreso da tutti i Tg, più che un grillino – non se ne abbia a male – sembra un politico. Sul fronte FI ad esporsi, su Tg3, è Paolo Romani, che testimonia duttilmente le difficoltà nel tenere a galla Forza italia in queste settimane, tanto più dopo la mossa di Grillo; né la aiuta più di tanto un affannato Toti (ripreso da Mediaset e Tg1) che cavalca l’affaticato puledro della corsa della sfida al Paese delle tasse. Il D-day della Tasi è nell’incipit dei servizi di Cologno Monzese.

Le strade allagate e le frane dei manti urbani ed autostradali sono, oltre che consuete brutte notizie, bocconi prelibati per riempire d’immagini i Tg. Il maltempo e le bombe d’acqua di questa giornata di tarda primavera sono nei titoli di Mediaset e Tg1.

Sull’emergenza sbarchi Salvini fa, naturalmente, il suo mestiere di oppositore (nei servizi per tutti) e di leghista; meno naturale la posizione di Alfano, da cui in parte dipende Mare Nostrum, che afferma, o minaccia, lo stop all’operazione umanitaria se l’Europa non farà la sua parte. Buon servizio di Tg2 e Tg5, che allarga il quadro ai problemi dell’Africa centrale e del Kenya, colpito da una carestia. Sempre per gli esteri, il braccio di ferro Kiev-Mosca prefigura un’inverno freddo per l’Europa, con i flussi di gas russo che potrebbero bloccarsi.

Grande attenzione alla notizia di Schumacher, dimesso dall’ospedale di Grenoble: titolo per Tg1, Tg3, Tg4 e Studio Aperto. Ancora auguri, ma le notizie di fonte svizzera potrebbero essere venate da un eccessivo ottimismo.

Alberto Baldazzi

Dati auditel dei TG di lunedì 15 giugno 2014

Tg1 – ore 13:30 4.794.000, 25,83% ore 20:00 5.361.000, 27,08%.
Tg2 – ore 13:00 2.913.000, 16,43% ore 20:30 1.881.000, 8,55%.
Tg3 – ore 14:30 1.923.000, 10,62% ore 19:00 1.692.000, 10,71%.
Tg5 – ore 13:00 3.213.000, 18,00% ore 20:00 3.291.000, 16,46%.
Studio Aperto – ore 12:25 2.126.000, 14,28% ore 18:30 1.222.000, 8,70%.
Tg4 – ore 11:30 911.000, 9,10% ore 18:55 1.087.000, 6,87%.
Tg La7 – ore 13:30 691.000, 3,73% ore 20:00 1.316.000, 6,55%.

Fonte:www.tvblog.it